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Progetto di illuminazione per seminterrato a Milano

Illuminazione con sistema a cavi || Credits Architempore || Foto Conti – Zani

 

La parola seminterrato evoca spesso sensazioni negative. Un posto umido, angusto, e soprattutto buio, perché la luce, si sa, arriva dal sole. Progettare l’illuminazione degli appartamenti AS87 è stato, oltre che un lavoro, un modo per abbattere questi stereotipi, dimostrando quanto un approccio di light design corretto e mirato possa migliorare il comfort di qualunque ambiente, perfino di un seminterrato. Scopo dell’intervento era valorizzare tre diversi appartamenti in fase di ristrutturazione, il cui cambio di destinazione avrebbe permesso di renderli abitabili secondo quanto previsto dalla Legge Regionale n. 7 del 10 Marzo 2017. I fattori da considerare, comuni a tutte e tre le unità, hanno condizionato la scelta della tipologia di lampada più adatta, orientando il progetto verso proposte che dovevano soddisfare al tempo stesso le criticità dello spazio e le preferenze del committente. Il tutto in accordo con lo stile architettonico ricercato dallo studio di progettazione e Impresa Edile Architempore srl. I fattori più importanti per decidere l’illuminazione dei seminterrati sono stati:

 

  • Altezze del soffitto sotto gli standard tradizionali
  • Presenza di cemento armato (per cui era impossibile applicare le lampade direttamente al soffitto)
  • Angoli ciechi senza finestre
  • Scarso contributo dell’illuminazione esterna

 

LE SOLUZIONI IMPLEMENTATE E I RISULTATI OTTENUTI

 

Il lavoro di ristrutturazione e riconfigurazione dei locali ha consentito il pieno sfruttamento di ogni metro quadro utile, mentre la scelta dei colori grigio e rosso come tonalità dominanti ha creato un’atmosfera originale e moderna. Mancava però ancora la parte di light design, naturale completamento della fase di arredamento con i mobili  della cucina, delle camere da letto e del soggiorno. Qui sono state scelte soluzioni ad alta efficienza e bassi consumi, l’ideale per ottenere il massimo senza per questo eccedere con i costi, nel breve come nel lungo periodo. Il primo problema, quello relativo alla presenza del cemento armato, è stato affrontato e risolto grazie a sistemi a cavo, ovvero lampade con alimentazione a parete che evitassero la classica posa sul soffitto. Questa alternativa assicura un posizionamento dei corpi illuminanti ottimale, e, di conseguenza, una distribuzione omogenea della luce nell’ambiente.

 

Sistema a cavi Tablet || Credits Architempore || Foto Conti – Zani

 

 

Illuminazione con sistema a cavi di Linealight || Credits Architempore || Foto Conti-Zani

 

Altro efficace risultato è stato raggiunto nella zona cucina: qui la scelta è caduta sui  faretti da incasso, prodotti molto apprezzati per il loro design compatto e la loro funzionalità semplicissima. Per ospitare i corpi è stato costruito un controsoffitto, avvicinando così il punto luce ai mobili, al piano cottura e al top. I modelli installati sono i faretti della serie Outlook, dotati di tecnologia LED e ottica di 45° orientabile a 350°. Idonei anche per applicazioni in ambienti umidi, questi faretti richiamano l’estetica delle plafoniere utilizzate negli ingressi e nei disimpegni. Di seguito un paio di immagini che mostrano armonia e continuità del progetto illuminotecnico ambientato nello spazio circostante.

 

Faretti da incasso Outlook || Credits Architempore || Foto Conti – Zani

 

Faretto da soffitto Outlook || Credits Architempore || Foto Conti – Zani

 

Di tutt’altro sapore è stata la creazione dell’illuminazione nel bagno. Qui, oltre al punto luce a soffitto, sono state inserite delle lampade da specchio Halfpipe, e nella fattispecie degli apparecchi dall’aspetto molto sobrio, razionale e pulito, in grado di donare all’intero bagno una luminosità armoniosa e ben diffusa, così come evidenziato nella prossima immagine.

 

Lampada da parete Halfpipe || Credits Architempore || Foto Conti – Zani

 

L’ultimo e più complesso aspetto da gestire è stato il corridoio. Come è facile intuire, il corridoio di un seminterrato è un passaggio scuro, che in questo caso non beneficiava del benché minimo spiraglio di luce naturale. L’attento studio architettonico e la valutazione illuminotecnica hanno superato brillantemente l’ostacolo grazie all’impiego delle innovative lampade Fylo di Linea Light. Un sistema questo che si integra alla perfezione nel contesto di posa, complice la  formazione di “gole luminose” a scomparsa totale con superficie biemissione, arricchite nello specifico di questo progetto da strip LED di ultima generazione selezionate dal catalogo Mes Retail. Nell’ultima immagine il risultato finale.

 

Fylo + Gypsum || Credits Architempore || Foto Conti – Zani

 

Fylo + Gypsum || Credits Architempore || Foto Conti – Zani

 

Il progetto, firmato dagli giovanissimi e affermati architetti Gianluca Ardiani e Violetta Breda (che vi presento con piacere nell’immagine sotto), è stato realizzato dall’impresa Edile di Milano Architempore Srl. MesRetail ha collaborato alla verifica illuminotecnica e alla fornitura delle luci.

 

Arch. Violetta Breda e Gianluca Ardiani

 

Per approfondimenti sulla parte progettuale e tecnica dell’opera rimandiamo all’articolo pubblicato nella sezione portfolio del sito Architempore.com dove sono illustrate in dettaglio tutte le fasi dell’opera.