Illuminazione per esterni: la guida (non) definitiva
Illuminare gli esterni è un compito difficile, soprattutto se si vuole ottenere un risultato all’altezza delle aspettative. Un conto è piazzare qua e là qualche faretto ricaricabile da pannello solare, un conto è progettare e realizzare un’illuminazione da esterno efficace, sicura, funzionale alle proprie esigenze e soprattutto piacevole da vivere. In gioco ci sono tantissimi aspetti che esulano dalla sola qualità della luce. Questo parametro anzi è relativo: in molte situazioni la luce troppo forte va evitata, sia perché finirebbe per attirare troppi insetti (dalle falene alle zanzare), sia perché aumenterebbe ulteriormente il problema dell’inquinamento luminoso a discapito della vista delle stelle e della volta celeste di notte. La luce insomma va gestita e modulata con criterio, onde evitare di commettere errori banali che rischierebbero di compromettere la fruizione dello spazio: giardino, porticato o semplice terrazzo di città non importa, ciò che conta è configurare l’illuminazione osservando alcuni accorgimenti di buon senso.
In questa guida, per ovvie ragioni “non definitiva”, cercheremo di fornire una panoramica completa sull’argomento, tenendo conto dell’attuale normativa e delle soluzioni che il mercato propone. Nei singoli capitoli tratteremo le differenti zone da illuminare: facciata dell’edificio, colonne e porticato, viale, giardino, piante e siepi e infine piscina. Scopriremo in questo modo come affrontare le incognite principali di un progetto di illuminazione per esterni, come ad esempio la pioggia, il contrasto di atti criminali o la valorizzazione di una scultura, di un albero, o di altri elementi, naturali e non. Nell’ultima parte dedicheremo qualche riga anche al cosiddetto “bonus verde” e alle detrazioni fiscali per risparmiare sull’acquisto di lampade e apparecchi per l’illuminazione. Diamoci dentro!
ILLUMINAZIONE DI UNA FACCIATA IN ESTERNO
Per illuminare la facciata esterna di un’abitazione, di un B&B o di un podere è necessario prima di tutto studiare con attenzione lo scenario. Sembra banale dirlo, ma occorre ribadire che la scelta del tipo di lampada deve avvenire già in fase di progettazione: conclusa la costruzione, la ristrutturazione o la sistemazione del giardino, non sarà più possibile intervenire se non con rimettendo mano di nuovo alla terra per stendere le tracce o al muro per installare i punti luce.
Riguardo al tipo di lampade, queste possono rientrare nella categoria delle lampade con luce diffusa, con singola emissione, con doppia emissione o con altri effetti scenografici a piacimento (li vedremo tra poco). Non serve un’illuminazione potente a tutti i costi: conviene invece puntare su una luce mirata, capace di dare risalto alla facciata, specie se in presenza di pareti particolari come ad esempio i muri in pietra a vista. Un’ottima idea potrebbe essere questa lampada da parete a doppia emissione in agglomerato di quarzo, un prodotto versatile dai consumi ridotti e dalle dimensioni compatte.
Negli ultimi anni si sono affermati i supporti a LED con effetto “wall washer”, nella classica colorazione bianca o gialla o in tonalità più originali, dal rosso al blu passando per il verde. Le luci wall washer donano morbidezza e purezza alla facciata proprio perché sembrano lavare la superficie da ogni macchia scura, con la possibilità di regolare l’inclinazione per essere rasenti al muro o distanziarsi di qualche grado.
Molto apprezzati anche i faretti da pavimento, accessori perfetti per riflettere la luce verso l’alto. Ecco qui un esempio fra i tanti di faretto LED da incasso per esterni.
Noi di Mes Retail consigliamo di utilizzare con parsimonia la luce artificiale: non dimentichiamoci che una luce accesa tutta la notte consuma energia, richiede manutenzione e non da ultimo pesa sulla bolletta. Utilizzate quindi solo prodotti di qualità con performance di ultima generazione e durata superiore alla media.
ILLUMINAZIONE DELLE COLONNE IN ESTERNO
Le colonne sono elementi architettonici di grande impatto, che hanno bisogno in quanto tali di un’illuminazione specifica e direzionata. Sbagliare a puntare un faretto potrebbe restituire una sensazione di squilibrio e disarmonia, se non addirittura rendere grottesco l’aspetto esteriore dell’immobile. Per illuminare le colonne consigliamo dunque di avvalersi di faretti a incasso. Attenzione però: non faretti qualsiasi ma faretti con la giusta ottica, in grado di veicolare la luce sull’intera colonna. La scelta del faretto dovrà ricadere su un prodotto con potenza e ottica coerenti con l’altezza e larghezza della colonna da illuminare. Qui sotto vi presentiamo un’esempio di illuminazione colonna con faretti Suelo.
Qualora il faretto andasse incassato nel cemento o in materiali simili, è molto importante predisporre un foro di adeguate dimensioni PRIMA della gettato o della chiusura del pavimento. Da ricordare inoltre come il faretto debba essere posizionato lungo l’asse centrale della colonna, a una distanza che sarà studiata e verificata tramite il calcolo illuminotecnico. Alternativa a questa configurazione è l’installazione del faretto in alto, di modo che la luce si propaghi verso la base della colonna. Al di là dell’estetica (faretti a vista sospesi), tuttavia, si pone in questo caso un problema di comfort visivo dato dal fatto che, guardando in alto, si viene disturbati dalla luce accesa. Per chi non trovasse faretti adeguati alle proprie esigenze, consigliamo di valutare l’acquisto di proiettori come questo di Linea Light: Pixar.
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ILLUMINAZIONE DEL PORTICO ESTERNO
Rispetto al giardino e agli esterni, il portico è lo spazio che necessita di maggiore illuminazione. Si tratta infatti di un ambiente da vivere e godere in compagnia, ad esempio per una cena o un aperitivo. Anche se in piena estate, la luce naturale potrebbe non essere sufficiente per un’adeguata illuminazione del portico, soprattutto se consideriamo luoghi in collina o circondati dalle montagne, dove il sole tramonta prima. Materiali, stile, gusto estetico e grandezza del portico sono parametri che influiscono molto nella decisione del sistema di illuminazione.
Consideriamo in ogni caso che parliamo di una zona sfruttabile tutto l’anno, ad esempio in presenza di vetrate chiuse (quello che viene chiamato giardino invernale). Per questo motivo il porticato non può essere paragonato alle colonne o alla facciata (elementi passivi): la sua dimensione si avvicina di più alla piscina, al giardino o al viale (elementi attivi o di passaggio). Tutto ciò comporta una certa flessibilità nella scelta delle lampade, che possono essere semplici strip LED, ma anche faretti, lampade da parete, applique da soffitto o lampade da terra come questa in foto, da accostare al muro o affiancare al tavolo.
Una proposta suggestiva sono le sfere illuminate, da sempre intramontabili per l’atmosfera magica che donano agli ambienti. Un’esempio è la Luna di In.es_artdesign!
Ottime anche le strisce LED ad alta efficienza di ultima generazione, valide per i numerosi vantaggi che assicurano, dal minimo ingombro ai consumi ridotti, senza contare il costo di gran lunga inferiore rispetto a soluzioni più sofisticate, che però potrebbero essere prese di mira da ladri e vandali durante la notte o quando si va in ferie. Di strip LED ne abbiamo parlato nel nostro blog in diverse occasioni, per l’illuminazione di un portico con le strisce rimandiamo invece all’articolo scritto da noi per il portale Tiriordino.com (Come illuminare un portico con le strisce LED). Qui una foto di esempio di un portico illuminato con le strip LED.
ILLUMINAZIONE DI VIALI E VIALETTI
Tra i protagonisti degli spazi esterni ci sono i viali, intesi come strade di accesso, camminamenti pedonali, passerelle sospese o vie alberate. Qui la variabile più evidente è il passaggio di persone, auto, moto e altri mezzi. La progettazione deve essere in questa prospettiva molto più accurata e lungimirante. Posizionare una lampada vicino a un punto del viale depresso potrebbe costringere a pulire la lampada stessa dal fango ogni volta che piove e si forma una pozzanghera. Sbagliare la dislocazione dei faretti in corrispondenza di una curva del viale rischia invece di restituire una percezione errata del punto in cui svoltare. Quando ci si approccia al light design di viali e vialetti, è bene quindi ragionare sulle molteplici incognite che potrebbero presentarsi durante l’anno, sia in condizioni di bel tempo che di pioggia, neve e forte vento.
Importante anche la questione ecologica e di sicurezza. Da una parte l’illuminazione di un viale richiede un certo quantitativo di energia, che cresce con l’aumentare della lunghezza e dei punti luce. Dall’altra è chiaro che un viale inserito in un giardino, soprattutto se di grande metratura, dovrebbe garantire un’illuminazione a comando, utile a segnalare incursioni di fauna selvatica (cinghiali, caprioli, ecc) e attività sospette da parte di intrusi. La soluzione in questo caso sono i faretti, i proiettori o i paletti con sensore di movimento integrato o abbinato: grazie a questi prodotti, è possibile massimizzare il risparmio energetico senza per questo rinunciare alla sicurezza e al controllo di un’area esterna fondamentale come il viale.
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ILLUMINAZIONE DEL GIARDINO
A occhi poco esperti il giardino viene visto come un luogo da illuminare a giorno o all’estremo opposto da non illuminare affatto. La verità come sempre sta nel giusto mezzo: il giardino può essere illuminato egregiamente con lampade posizionate in punti strategici (alberi, aiuole, muretti, sculture), tali da coniugare estetica e funzionalità. Un modello di lampada che si presta a un’illuminazione del giardino di stampo decorativo è la sfera Luna Out di In.es_artdesign, in assoluto la lampada più venduta e più richiesta nel suo genere. Ce ne sono di varie misure, per un risultato eccellente in contesti di vario tipo come giardini privati, giardini di hotel, parchi di ville storiche, ecc…
Se oltre al giardino si desidera illuminare i viali con un solo apparecchio, allora la risposta sono i paletti e faretti con bi-emissione, sviluppati per illuminare due aree opposte come appunto il viale da una parte e il giardino dall’altra. Meno efficaci in termini di controllo e di estetica, ma non per questo meno validi per chi al design preferisce la funzionalità.
ILLUMINAZIONE DI PIANTE E SIEPI
Piante e siepi sono elementi di secondo piano nella globalità degli esterni, eppure il loro ruolo può diventare centrale nel momento in cui si collocano in un punto ben in evidenza del giardino. Un ulivo che si erge nel bel mezzo del prato con accanto una pietra, ad esempio, merita di essere valorizzato da un proiettore di buona qualità. Per farsi un’idea dei migliori proiettori in commercio suggeriamo di dare un’occhiata alla sezione illuminazione per esterni professionale di Linea Light Design, e in modo speciale alla famiglia dei proiettori disponibile per la spedizione in tutta Italia anche attraverso il nostro ecommerce. Qui un’immagine di illuminazione in esterno di una pianta.
ILLUMINAZIONE DELLA PISCINA ESTERNA
Concludiamo questa rassegna di soluzioni per l’illuminazione in esterno con una breve disanima di un elemento di pregio: la piscina. Una piscina esterna è uno status symbol che va illuminato senza compromessi. Design e funzionalità sono requisiti minimi per un effetto scenografico a regola d’arte. È chiaro che anche qui ci troviamo di fronte alla scelta di lasciare la lampada alla mercé di qualche ladruncolo o pensare piuttosto a un sistema di illuminazione versatile, da organizzare in base al numero e alla presenza di ospiti. Un valido compromesso potrebbe essere la lampada OH! Swim, un modello a LED RGB con ricarica a induzione e telecomando, adatta anche per esterni.
Spettacolare anche la scelta dell’illuminazione dall’interno, cioè da sott’acqua. In questo modo siamo sicuri di illuminare la piscina come ci pare e piace senza timore di danneggiamenti, incidenti o spiacevoli furti.
PIOGGIA E INTEMPERIE: COME AFFRONTARLE IN ESTERNO?
La minaccia più rilevante in un ambiente esterno è data dall’umidità e dal contatto con oggetti di piccole dimensioni. Gocce di rugiada, schizzi d’acqua, condensa, brina, sassolini che colpiscono il vetro della lampada… sono tutte variabili da tenere in considerazione. Il dato a cui fare affidamento in questo caso si chiama grado IP, un valore compreso fra 00 e 68. Il primo dei due numeri indica il livello di protezione dal contatto e dall’ingresso di oggetti (dai corpi solidi più grandi alla polvere), il secondo indica invece il livello di resistenza da acqua, spruzzi, getti d’acqua e immersione totale. Nel momento in cui si acquista una lampada da esterno, è indispensabile puntare su modelli con IP da 65 a 68.
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BONUS VERDE E ALTRI INCENTIVI FISCALI PER L’ILLUMINAZIONE
Abbiamo anticipato nell’introduzione la possibilità di richiedere il cosiddetto “bonus verde” introdotto con la nuova normativa dall’attuale governo nel 2019. In realtà questo bonus, tuttora in fase di definizione dopo la prima circolare del ministero, non sembra tenere in considerazione l’acquisto di prodotti per l’illuminazione degli esterni, focalizzandosi invece sulla manutenzione del verde e la cura dei giardini (acquisto di piante, lavori di movimento terra, ecc). Esistono in ogni caso diverse opportunità per usufruire delle detrazioni fiscali per l’acquisto di faretti, LED e lampade in generale. Ti invitiamo a questo proposito ad approfondire i dettagli nella nostra guida online alle detrazioni per LED. Non ci resta che augurarti buona progettazione, e ricorda: se hai bisogno di aiuto siamo a tua completa disposizione!
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